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8 febbraio 2018

Sono Tornato: Mussolini, le due Italie e il potere dei media


WIRED.IT

Da un film che parla della Germania, Luca Miniero e Nicola Guaglianone hanno fatto un remake che parla di Italia e italiani

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Sono Tornato di Luca Miniero. Sia lodato il dio del cinema


dikotomiko

Sono Tornato è un racconto, fatto di personaggi delineati in modo superbo, fatto di battute al fulmicotone esplose al momento giusto. Fatto di scene madri, ne abbiamo contate non meno di quattro, e di twist narrativi geniali per quanto sono fuorvianti ed al contempo rivelatori. Sono Tornato è un’arma formidabile, è il cinema italiano che finalmente s’è desto, che risponde alla barbarie imperante come meglio sa: con una pernacchia, con uno sberleffo.

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Sono Tornato, il “ritorno” di Benito Mussolini al tempo di migranti e tv del dolore è una commedia corrosiva da non perdere


il Fatto Quotidiano 

Versione italiana del film Lui è tornato – con protagonista il “collega” Hitler – strutturato su più registri comici e su una regia semidocumentaristica, il film di Luca Miniero, sceneggiato dall’ottimo Nicola Guaglianone, ha un pregio spericolato: tra risate politicamente scorrette e orrori della storia far ridere senza freni del Duce e poi far sentire moralmente in colpa lo spettatore. In grande spolvero i due attori protagonisti: Massimo Popolizio e Frank Matano.

Leggi tutto l’articolo al link: il Fatto Quotidiano Sono Tornato Davide Turrini


2 febbraio 2018

“Sono Tornato” è uno schiaffo alle nostre facce da culo


RollingStone

Sono tornato è un film che ti spiazza, ti mette a disagio, ti fa ridere. E’ uno schiaffo alle nostre facce da culo. Perché in Germania quando la troupe girava, rischiava spesso la pelle: tanti aggredivano quell’Hitler che rimetteva piedi in terra tedesca, molti non sopportavano neanche la sua vista. Da noi fuori i cellulari per video e selfie, risate e abbracci. Noi con Benito Mussolini, il fascismo, le leggi razziali (unico tabù del film) non abbiamo fatto i conti. Ci abbiamo fatto pace. Che è ben diverso. E allora chi è davvero fascista? Chi prova a raccontarci o chi, invece, ha paura di guardarsi allo specchio? Chi mette la locandina a testa in giù o chi ha il coraggio di ammettere che se troviamo simpatico quel guitto sullo schermo il problema è nostro?

Leggi tutto l’articolo al link: RollingStone Sono Tornato Boris Sollazzo


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